La chiave per ridurre l’invecchiamento è nascosta in molti cibi, dai broccoli al cavolo, dal cetriolo ai fagioli di soia fino all’avocado. Stiamo parlando di una molecola, Nmn, che ha dimostrato, su topi, di sortire effetti anti-aging, rallentando il fisiologico declino fisico legato all’età. Lo studio su animali è stato condotto presso la Washington University School of Medicine a St. Louis e pubblicato su Cell Metabolism.
La molecola Nmn è il precursore di un composto importante per il nostro organismo, Nad, il quale è fondamentale per l’approvvigionamento energetico delle nostre cellule. I ricercatori avevano già dimostrato che con gli anni le concentrazioni di Nmn e di Nad si riducono nell’organismo. Avevano allora provato a somministrare direttamente Nad ad animali ma senza buoni risultati perché Nad non è una molecola stabile e si disperde rapidamente. Così gli scienziati hanno pensato di somministrare il precursore a topi anziani, sciogliendolo nella loro ciotola di acqua.
Nel giro di meno di tre minuti dalla bevuta, nel sangue dei topolini sono aumentate le concentrazioni di Nmn e quindi di Nad. A ciò corrisponde, nei topolini anziani, un aumento delle funzioni metaboliche, dell’approvvigionamento energetico; parallelamente migliorano molti parametri corporei (peso, capacità di movimento, energia corporea e altro) che inevitabilmente peggiorano con l’età, segno che rallenta il declino legato agli anni. Se ciò si verificasse anche sull’uomo, l’Nmn potrebbe candidarsi come ottimo composto anti-aging, in grado di contrastare il declino metabolico, energetico e fisico.